Impianti dentali e gengive infiammate: è normale o è un segnale da non ignorare?
- Produzione Webidoo
- 2 ott
- Tempo di lettura: 2 min

Un lieve fastidio dopo un impianto può essere normale, soprattutto nelle prime settimane. Ma se noti rossore, gonfiore, sanguinamento o fastidio persistente, è bene non sottovalutare il problema. Le gengive attorno all’impianto vanno monitorate nel tempo, perché possono sviluppare un’infiammazione specifica: la perimplantite.
Cos’è la perimplantite?
La perimplantite è un’infiammazione del tessuto gengivale e osseo che circonda l’impianto. Se trascurata, può portare al fallimento dell’impianto dentale.
Si manifesta con:
Arrossamento persistente
Sanguinamento durante lo spazzolamento
Gonfiore localizzato
Recessione gengivale
Mobilità dell’impianto (nei casi più gravi)
Non sempre è dolorosa nelle fasi iniziali, ed è proprio per questo che i controlli regolari sono fondamentali.
Perché succede?
Le cause principali sono:
Scarsa igiene orale
Fumo
Diabete non controllato
Bruxismo
Traumi meccanici sull’impianto
Ma anche pazienti molto attenti possono sviluppare una forma lieve di infiammazione se non fanno controlli periodici.
Come si previene (e si cura)?
La prevenzione è semplice e si basa su 3 pilastri:
Igiene orale quotidiana accurata, con spazzolino e filo specifico per impianti
Visite regolari ogni 4-6 mesi, anche in assenza di sintomi
Sedute di igiene professionale, per rimuovere placca e batteri
Se l’infiammazione è già presente, il dentista può intervenire con trattamenti mirati: detartrasi profonda, terapia laser o, nei casi più avanzati, chirurgia gengivale.
Impianto dentale sicuro = controlli regolari
Un impianto ben curato può durare anche oltre 20 anni. Ma trascurare piccoli segnali può comprometterne la stabilità. Per questo PS Dent propone un piano di follow-up specifico per ogni paziente implantare.
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